Sono tornata da poco dalla Biennale Arte 2022, “Il latte dei sogni”. L’arte contemporanea è una delle mie passioni. Certamente è profonda, fa riflettere, a volte è semplicemente bella da vedere; ma soprattutto è divertente. L’artistoide annoiato che va alle mostre solo per poter dire di esserci stato lo troviamo più facilmente in coda davanti agli uffizi di Firenze. Questa categoria, nella quale, ahimè, mi sono trovata anche io qualche volta, si fa due ore di fila perché “La Venere di Botticelli è da vedere” e spesso lo fa senza sapere nulla del quadro, della tecnica pittorica utilizzata o dell’artista. Annoiarsi con l’arte contemporanea, invece, è molto difficile, perché in generale lei non pretende nulla da te: non le interessa che tu conosca l’autore, l’opera, l’allegoria e di solito non si vanta per la sua bellezza o difficoltà di esecuzione. Vuole solo colpirti. Il divertimento sta proprio in questo. Entrare in una mostra di arte contemporanea è come entrare in una zona di gu...
La psicologia dei videogiochi. Un blog a cura di Laura Zambonini Beltrami